Costruita dal 117 d.C. dall’imperatore Adriano, è la più importante e complessa villa a noi rimasta dell’antichità romana, più grande di Pompei. A pochi chilometri da Roma nei pressi di Tivoli, in un’area già di proprietà della moglie Vibia Sabina, il grande sovrano che realizzò tante opere monumentali in città (Pantheon, mausoleo di Adriano, tempio di Venere e Roma, ecc.) fa costruire la propria dimora ideale, decorandolo con le copie dei più bei monumenti classici che aveva visto in occasione dei suoi numerosi viaggi: il Liceo, l’Accademia, il Pecile, il Canopo, la Valle di Tempe.
E ancora templi, terme, teatri, giardini, biblioteche, triclini sontuosi ed eleganti fontane contribuirono alla formazione di un luogo unico al mondo, tra i siti classici più evocativi mai conosciuti. Questa Versailles dell’antichità, come molti amano chiamarla, è la testimonianza dello straordinario livello di abilità raggiunto dall’architettura romana nonché del massimo livello di civiltà di cui Adriano, imperatore illuminato, raffinato poeta e audace architetto, è personaggio-simbolo.