Oltre alle straordinarie bellezze archeologiche e architettoniche, Roma offre inestimabili collezioni d’arte, patrimonio delle numerose famiglie gentilizie che influenzarono la politica, anche culturale, della città nel corso dei secoli. Orsini, Conti, Frangipane, Caetani, Colonna, Savelli, Della Rovere, Riario, Medici, Farnese, Borghese, Barberini, Pamphilj, Aldobrandini, Ludovisi, Braschi, Corsini, Rospigliosi, Torlonia, sono solo alcuni dei nomi legati al destino di Roma.
Avidi predatori di opere d’arte ma anche raffinatissimi collezionisti, dettarono mode, chiamarono i migliori artisti alle loro corti, acquistarono e restaurarono gli inestimabili pezzi che dal ‘500 in poi venivano fuori dai sotterranei di Roma, commissionarono la produzione di copie d’autore, imitando gli usi delle antiche famiglie patrizie romane e gareggiando tra loro nell’esibizione delle collezioni più ricche e prestigiose.
Le fatiche e le ambizioni di questi signori, che non finiremo mai di ringraziare, hanno donato a Roma capolavori unici che possiamo visitare allestiti negli splendidi contesti archeologici o ancora disposti negli spazi di quei palazzi che li accolsero sin dall’inizio.